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Napoli. Caduto dalla barella al Cardarelli, così è morto papà.

Un decesso sospetto. Una morte in ospedale sulla quale sarà adesso la Procura di Napoli ad esprimersi. E, per quel che si sospetta, un nuovo caso di presunta malasanità a Napoli. È l’odissea consumatasi in una settimana, tra il 7 e la giornata di Ferragosto, in una città svuotata, semideserta, nella quale tuttavia quei luoghi di sofferenza che sono gli ospedali non rimangono mai vuoti. A cominciare dal principale ospedale cittadino: il Cardarelli.
Ed è proprio qui, al Cardarelli, che si consuma il dramma di Laopoldo Calvano, 80 anni, pensionato ed ex impiegato della Nato. Un uomo mite, marito e padre di tre figli cresciuti tra non pochi sacrifici. Calvano è morto nella notte del 23 agosto, e adesso la famiglia chiede alla magistratura di accertarne le cause. Già, perché due circostanze appaino certe. La prima è che l’anziano entrò in ospedale per essere curato da una insufficienza respiratoria; la seconda è che ne sarebbe uscito, morto, con un grosso ematoma al cranio, con una costola rotta e con escoriazioni al ginocchio sinistro.

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