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Messina. Sequestrati beni a clan degli Spartà: affari in onoranze funebri con clan catanese.

Un curriculum criminale che affonda le radici negli anni 90“. A sostenerlo è il sostituto procuratore della Dda Maria Pellegrino che ha coordinato l’inchiesta sfociata oggi nel sequestro patrimoniale di cinque milioni di euro a carico di Giuseppe Pellegrino, noto pregiudicato legato prima al clan Sparacio e, successivamente, a quello degli Spartà, operante nella zona sud della città di Messina. È proprio qui che inizia l’ascesa criminale di Pellegrino che da semplice allevatore diventa imprenditore edile, fino ad affermarsi nel settore funebre grazie anche all’appoggio della famiglia mafiosa dei D’Emanuele di Catania. L’affair del caro estinto diventa la sua principale attività nonché quella più remunerativa.

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