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Pordenone. Morte di Marco Rizzetto: il padre si appella al giudice.

Signor Giudice, si metta una mano sulla coscienza: non archivi il procedimento di omissione di soccorso nei confronti di chi ha lasciato morire come un cane mio figlio. Gli renda giustizia”. A lanciare l’accorato appello, rivolto al giudice della Procura di Pordenone dott.ssa Piera Binotto, è Giorgio Rizzetto, il papà di Marco, il giovane di 23 anni deceduto giusto due anni fa, il 2 maggio 2014, in un tragico incidente dai risvolti inquietanti: il genitore si sta battendo con ogni mezzo per fare piena luce sulle circostanze del sinistro, assistito da Studio 3A, la società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità civili e penali, a tutela dei diritti dei cittadini.

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