Come lo fu il sigaro di Eastwood nei film di Leone, uno dei protagonisti della seconda stagione di Gomorra è il cimitero di Napoli, con i suoi tagli di luce e le sue prospettive. Ed è un merito importante della serie, perché sebbene lo si nasconda spesso nei discorsi istituzionali, la cultura napoletana ha il vero tratto distintivo nel suo modo di discutere la morte. Per pudore o convenienza si preferisce tacerlo, di certo mare e golfo sono più spendibili, ma Napoli è soprattutto la città dei mille cimiteri, tanti e diversi, tra i più grandi e i più antichi d’Europa, custodi delle storie più sotterranee ed umane che le sue mura abbiano conosciuto – racconti di invasioni spietate ed epidemie falcidianti, di poveri numerosissimi e manciate di ricchi.
Il ruolo chiave del cimitero in Gomorra: ‘a fine d’o juorno sta tutta ccà.
18 Giugno 2016, 19:16
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