Bisogna vederla la Val Seriana per capire cosa è successo. A salir su, da Bergamo città, sono una sfilza di paesini, uno attaccato all’altro, quasi a non distinguere in confini. Qui vivono oltre ottantamila persone. Qui è divampato uno dei focolai più terribili d’Italia.
“In questo periodo chiaramente i ragionamenti si fanno sui dati ufficiali – ci racconta una insegnante della zona – ma la situazione, qui a Bergamo, è stata molto peggiore di quei numeri”. A Nembro e ad Alzano Lombardo, come in tutti i paesi della Val Seriana, a parte gli ospedalizzati, moltissime famiglie erano chiuse in casa a lottare per la vita. “Anche se non ci hanno colpiti direttamente, sentiamo il peso di tutti quei lutti e, purtroppo, ora che la situazione sta lentamente migliorando e la mente è più lucida, iniziano a emergere grandi domande su come è stata combattuta questa emergenza”.