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Il Papa prega per quanti svolgono servizi funebri.

Nel corso della celebrazione della Messa mattutina presso la Cappella di Santa Marta il Pontefice ha ricordato nell’omelia quanti svolgono il delicato ruolo delle Onoranze Funebri.
Il Papa ha commentato la Parola di Dio in cui Gesù risorto appare ai discepoli esortandoli ad andare in tutto il mondo per proclamare il Vangelo a ogni creatura e annuncia i segni che accompagneranno quelli che credono: nel suo nome “scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno”. Dopo queste parole, Gesù ascende in cielo per sedere alla destra di Dio. “La fede o è missionaria o non è fede. La fede non è una cosa soltanto per me, perché io cresca con la fede: questa è un’eresia gnostica. Si porta la fede con la testimonianza di vita, soprattutto. A volte, manca la convinzione della fede, che non è solo un dato della carta d’identità. Chi ha fede deve uscire da se stesso e far vedere “socialmente” la fede. Questo non vuol dire fare proselitismo, è testimoniare la fede col servizio, è vivere da cristiani. Prima di dire qualcosa di cristiano bisogna vivere concretamente la fede“.

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