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Lucio Dalla: l’anniversario della morte e l’omaggio della sua Bologna.

Il primo marzo 2012 moriva Lucio Dalla. Improvvisamente, a causa di un infarto fulminante che lo colpì in un albergo di Montreaux, cittadina svizzera sulle sponde del Lago di Ginevra dove il cantautore si era esibito la sera prima. A sette anni di distanza l’Italia intera ricorda il suo genio. E, in particolare Bologna, la città dove era nato e a cui era legato in maniera profondissima.
Dal due al quattro marzo, infatti, nel capoluogo emiliano, si svolge “Così mi distraggo un po’. Tre giorni con Lucio”: una manifestazione dedicata alle celebrazioni per il compleanno dell’artista bolognese (che cadeva il quattro marzo): un evento che non vuole essere solo ricordo, ma viva presenza. Dentro e fuori dalla sua casa, il Teatro Comunale, la Cineteca: tutti luoghi estremamente cari all’artista, da vivere circondati dall’affetto degli amici e dei tanti appassionati della sua musica e della sua personalità artistica.
La casa dell’artista, per esempio, si aprirà più volte in questi giorni: dai percorsi più classici, curati da guide professioniste, fino alle visite speciali in compagnia di Cristiano Governa, scrittore, giornalista e autore di “Caro Lucio ti scrivo”, spettacolo teatrale incentrato sulle parole di Dalla, che ha dato vita all’omonimo film del 2017. Governa, in particolare, accompagnerà il pubblico in un insolito viaggio nei saloni della casa, a caccia dell’invisibile che abbiamo sotto gli occhi, esplorando e frugando fra gli oggetti più nascosti.
La sera del quattro marzo, poi, il Teatro Comunale di Bologna ospiterà il grande spettacolo-concerto “Lucio Dalla – Quarant’anni dopo”: basato su “Lucio Dalla” del 1979, uno dei dischi più importanti della storia della musica italiana, lo show si propone di dare nuova vita alle storie narrate dal cantautore, grazie all’esecuzione dell’Orchestra del Teatro Comunale e all’interpretazione degli undici cantanti (tra cui Ron, Luca Carboni e Gaetano Curreri) che hanno accolto l’invito a partecipare a un tributo sincero e certamente emozionante.

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