Rare mummie di scarabei, assieme a decine di gatti venerati come divinità e loro simulacri bronzei, sono stati rinvenuti da una missione archeologica egiziana a sud del Cairo, in una necropoli di animali che custodiva anche un sarcofago di cobra e due di coccodrilli. È quanto comunicato dal Ministero delle Antichità egiziano che dà conto di una presentazione di queste scoperte. Si tratta fra l’altro delle “prime mummie di scarabei ad essere state dissotterrate nella necropoli di Menfi”, annuncia il ministero, segnalando anche, senza fornire le dimensioni, “due grandi mummie di scarabei” rinvenute in un “sarcofago rettangolare di calcare”, avvolte nel lino e in un ottimo stato di conservazione. A Saqqara la missione ha scoperto tre tombe del Nuovo Regno usate come “necropoli di gatti”. Sono state dissotterrate “decine di mummie di gatto assieme con cento statue lignee dorate” raffiguranti questi felini adorati dagli antichi egizi: è stata trovata anche una statuetta in bronzo dedicata a Bastet, la divinità con sembianze di gatto. Sono venute alla luce pure dorate statuette lignee di un leone, di una mucca e di un falcone.