Omaggio ai caduti di Castua, uccisi dai partigiani titini 73 anni fa, ma ritrovati e riportati in Italia solo quest’anno. Le spoglie dei sette italiani caduti durante la seconda guerra mondiale riposeranno nel Tempio Ossario di Udine. Si tratta di ignoti, i cui resti sono stati recuperati durante l’estate dal Commissariato generale per le onoranze ai caduti in una delle ricerche attivate dall’ente interforze del ministero della Difesa a Castua, in Croazia. Nel sacrario dedicato a San Nicolò, la cerimonia di resa degli onori solenni e la tumulazione dei sette caduti, esumati in un’area all’inizio del bosco della Loza, in località Crekvina. A Castua il 4 maggio 1945, a guerra finita, vi fu l’esecuzione sommaria di civili e militari italiani per mano dei partigiani titini che, stimano gli storici, ne giustiziarono dai 10 ai 12 mila. A due-tre metri di profondità, sono stati ritrovate ossa umane e oggetti personali, come tre pettini e un gemello da polso. L’arrivo delle sette salme è stato possibile grazie ai nuovi accordi tra Italia e Croazia e alla collaborazione tra Onorcaduti e l’omologo croato.