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Sarsina. “Facciamo la pace?”. Alla fattoria “Il Pagliaio” ricordati i 200 Sikh caduti sulle alture.

Giornata emozionante alla fattoria “Il Pagliaio”. Come avviene da qualche anno ai primi di settembre, si è ripetuto l’evento che ricorda il sacrificio di oltre 200 indiani caduti su questi monti per la nostra liberazione. Moltissimi furono presi di infilata da una mitragliatrice tedesca rimasta in postazione per coprire la ritirata. “Facciamo la Pace?” ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni partigiane, dell’esercito inglese, e di una folta delegazione della Associazione “In Memoria dei caduti Sikh nel mondo”. Don Fiorenzo Castorri, a proposito di pace, di libertà e di giustizia, si è chiesto ed ha chiesto dove stiamo andando, come singole persone e come paese Italia, ed ha letto la preghiera-lettera di don Primo Mazzolari che invoca all’impegno in prima persona, senza se e senza ma. Al termine la recita dell’”Eterno riposo”, la brevissima e semplicissima preghiera cattolica per i defunti. Il Lama Alak Tulku Rinpoche, del buddhismo tibetano, ha celebrato la cerimonia di purificazione della montagna. Sewa Singh ha guidato le preghiere dei numerosi Sikh sul luogo della cremazione degli oltre 200 indiani del Punjab caduti, accompagnate dalle struggenti note della cornamusa. Nel pomeriggio la Passeggiata della Pace con gli asinelli del Pagliaio.

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