Esattamente un mese fa, le testate giornalistiche di tutto il mondo avevano mostrato ai lettori le immagini forti di tre scheletri che emergevano da uno scuro liquido maleodorante all’apertura di un grande sarcofago scoperto casualmente ad Alessandria d’Egitto. Ma l’attenzione del pubblico era già stata catalizzata sulla vicenda nelle settimane precedenti, speculando sul possibile proprietario – o, meglio, proprietari – della bara in granito nero. Oggi sappiamo qualcosa in più dei defunti ritrovati. Gli antropologi del Ministero egiziano delle Antichità, diretti da Zeinab Hashish, hanno infatti terminato gli esami preliminari sui resti ossei dopo averli ripuliti e lasciati asciugare. Grazie alla valutazione morfometrica di crani, bacini e femori, si è risaliti al genere e all’età dei tre individui.