Se e quando il nuovo presidente del governo spagnolo, il socialista Pedro Sánchez, metterà in pratica la promessa di esumare i resti di Francisco Franco, 42 anni dopo la sua morte, dalla tomba nell’abbazia del Valle de los Caidos, l’impatto emotivo sull’opinione pubblica sarà difficilmente prevedibile. Forse per questo, Sánchez non ha accompagnato l’annuncio con una data precisa, considerando la rimozione necessaria, ma non urgente: “Basta con i simboli che dividono il Paese”.