Le ultime settimane di intensa attività vulcanica del Kilauea hanno provocato soltanto un ferito grave (un uomo, colpito da un proiettile di lava mentre era seduto al balcone): è il risultato di una capillare rete di monitoraggio del vulcano hawaiano, attivo da 35 anni. Non sempre, però, il bilancio è così positivo. Nel mondo 800 milioni di persone abitano nel raggio di 100 km da un vulcano attivo, una distanza che comporta rischi potenzialmente letali. Tra questi, 200 milioni vivono in Indonesia. Secondo un’analisi commissionata dalla BBC ai vulcanologi dell’Università di Bristol (Regno Unito), dal 1500 ad oggi circa 280 mila persone sono state uccise da eruzioni vulcaniche o da fenomeni connessi, 170 mila da sei eventi soltanto.