Non ce l’ha fatta a superare l’ennesima battaglia di una guerra che combatteva dalla nascita. Se n’è andato Riccardo Visioli, il giovane studente che frequentava la facoltà di Lettere classiche all’università di Bologna e che era affetto dall’epidermolisi bollosa distrofica e dalla sindrome di Marfan. Due malattie genetiche che gli hanno segnato la vita da sempre fino, purtroppo, portalo alla morte avvenuta per una grave infezione che i sanitari non sono riusciti a debellare. Il giovane, conosciuto come il “ragazzo farfalla”, era stato sottoposto a una difficile operazione al cuore qualche mese fa sempre all’ospedale Carlo Poma e per questo era conosciuto e amato da tutti i sanitari del plesso che ora si sono stretti attorno al dolore della famiglia. Riccardo era intelligente, ma soprattutto forte e coraggioso. La sua caparbietà e la sua voglia di vivere avevano commosso molte persone che vedevano in lui un eroe. “Io sono veramente ancorato alla vita. Il contatto con il mondo esterno è ciò che rafforza in noi malati il corpo, la mente e l’animo”, aveva detto.
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