No a oscenità e performance volgari durante funerali, matrimoni e fiere. Lo scorso mese, il ministero della Cultura cinese ha avviato una nuova campagna moralizzatrice nelle province dello Henan, Anhui, Jiangsu ed Hebei in coincidenza con l’approssimarsi delle festività per il Capodanno lunare e le “due sessioni”, l’annuale raduno della Conferenza politica consultiva del popolo e dell’Assemblea nazionale del popolo, il “parlamento” cinese. A indignare le autorità è soprattutto la partecipazione di avvenenti ragazze in lingerie alle cerimonie funebri, tra fischi, schiamazzi e applausi. Una pratica che negli ultimi anni ha attirato l’attenzione mediatica in diverse circostanze. La popolazione è invitata a collaborare segnalando la presenza di infrazioni durante i funerali attraverso un’apposita hotline. Le soffiate verranno ricompensate con premi in denaro per un importo non specificato.