Una fine talmente ingloriosa che uno come Rambo non poteva meritare e neanche accettare in silenzio. L’eroe di mille battaglie, di mille pugni incassati in piedi sul viso, sarebbe stato ucciso da una fake news. Una di quelle che rimbalzando nella Rete diventano più credibili. Pure con la foto dell’attore sofferente di una presunta malattia alla prostata “che alla fine l’avrebbe sopraffatto”. E via con la striscia di commenti devastati dei fan di tutto il mondo. Ma alla fine, era una delle (tante) fake news. Sly è vivo e lotta insieme a noi. Lo dice lui stesso annunciando il primo poster non ufficiale sul proprio profilo Instagram del film “Creed II” le cui riprese dovrebbero iniziare a breve a Philadelphia, con uscita nelle sale a novembre.