Ai cittadini milanesi è caldamente sconsigliato di morire, anche perché dal 2018 costerà di più. Difatti, con la rivalutazione annuale delle tariffe comunali dell’area servizi funebri e cimiteriali (basata sull’indice dei prezzi al consumo fissato dall’Istat) dal prossimo primo gennaio per vestire la salma di un parente defunto o collocare quest’ultimo all’interno di una “cassa per resti anatomici in abete” (leggasi “bara”) si dovrà spendere qualche euro in più degli anni passati.