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Bolzano. Funerali ai laici?

Mancano preti per i funerali: la curia si affiderà ai laici?”. Così titolava il quotidiano Alto Adige il 9 giugno del 2013. Non era una forzatura giornalistica. Il vescovo di Bolzano-Bressanone Ivo Muser, infatti, aveva parlato a Pentecoste di una possibilità concreta che ad officiare le esequie fossero non solo i preti e i diaconi, ma anche uomini e donne debitamente preparati. La vicina Austria da tempo ha adottato questa modalità. La scarsità di clero della diocesi altoatesina suggerisce che anche altri si facciano carico di questo impegno pastorale. Don Mario Gretter, parroco della parrocchia del Duomo di Bolzano, ricordava come in alcune parrocchie si arrivi a celebrare anche 120 funerali all’anno. “Funerale” – diceva – “non è soltanto il rito delle esequie, ma comporta anche la preparazione, la vicinanza alla famiglia, l’aiuto all’elaborazione del lutto. Tutto questo non tocca solo al prete, ma è un compito di tutta la comunità dei cristiani”.

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