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Parma. Al via la XI edizione della rassegna “Il Rumore del Lutto”.

Il Viaggio“ è il tema dell’undicesima edizione de “Il Rumore del Lutto”, progetto culturale di riflessione sulla vita e sulla morte volto alla consapevolezza dell’esistenza, che si svolgerà a Parma, in diverse sedi della città, dal 31 ottobre al 3 novembre 2017. La rassegna, patrocinata dal Comune di Parma, debutta con due speciali anteprime, sabato 21 e sabato 28 ottobre. In programma circa 40 eventi, con oltre 70 ospiti, mostre, film, concerti, seminari, convegni, visite guidate, presentazioni editoriali e performance, realizzati con il sostegno o la collaborazione di importanti realtà private di Parma e con il coinvolgimento di alcune tra le più prestigiose sedi istituzionali della città.
Il Rumore del Lutto” nasce nel 2007 da un progetto di Maria Angela Gelati, tanatologa, formatrice e giornalista, e di Marco Pipitone, critico musicale, fotografo e dj, ed è stata la prima manifestazione culturale, nel nostro Paese e in Europa, a proporre una ricerca interdisciplinare su un tema ancora difficoltoso da affrontare come la morte. E ha fatto scuola: il suo format infatti, originale e di successo, è oggi il punto di riferimento di numerose rassegne analoghe in Italia e all’estero.
Come ogni anno torna con un ricco calendario di appuntamenti – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra – il Rumore del Lutto: una rassegna, giunta alla sua XI edizione, che vede la collaborazione di tante istituzioni cittadine, segno che ormai questa è una manifestazione sentita da tutta la città. Un’ottima occasione per comprendere come le arti hanno raccontato e continuano a raccontare quella che è una condizione decisiva della nostra vita e per affrontare un tema difficile, ma allo stesso tempo necessario”.
Organizzata dall’associazione “Segnali di vita”, nata proprio per promuovere le iniziative de “Il Rumore del Lutto”, la manifestazione propone una riflessione sul valore della vita attraverso la morte e offre una modalità alternativa per vivere la commemorazione dei defunti, rendendone la ritualità più completa. “Il viaggio della vita – spiegano Gelati e Pipitone, ideatori e curatori della Rassegna– è un susseguirsi di incontri e di separazioni. Ogni volta che ci allontaniamo da qualcuno con cui abbiamo condiviso un tratto del nostro cammino, sperimentiamo a livello simbolico e psicologico una morte. Tuttavia l’invisibile forza vitale non ha sosta, non si ferma mai, viaggia anch’essa, in quella dimensione astratta che ci permette di rivolgere lo sguardo alle nostre interiori profondità, recuperando le risorse per riemergere”.

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