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La morte nello spazio.

L’argomento è decisamente macabro, ma forse riusciremo a trovargli un risvolto roseo. A tutta prima non si direbbe possibile, perché l’argomento è la morte, ma la morte in un contesto particolare: nello spazio. Scienziati e tecnici astronautici stanno infatti iniziando a chiedersi cosa fare dei cadaveri nello spazio. Questo perché immaginano imminente una colonizzazione del medesimo. Finora il problema non si è posto: gli astronauti morti in missione – diciotto in tutto – risultano vittime di incidenti catastrofici e di loro è rimasto troppo poco per preoccuparci di cosa farne. Ma la colonizzazione dello spazio – per esempio di un pianeta come Marte – impone uno scenario diverso. Lassù la gente potrebbe incominciare a morire per le stesse ragioni per cui muore qui: un attacco di cuore, un incidente domestico, eccetera. Che fare, allora, del caro estinto? Gli esperti stanno esaminando diverse ipotesi tra cui una, costosissima, che prevederebbe di rispedire il corpo sulla Terra, oppure quella, più pratica, di disidratarlo e di congelarlo in modo da ottenere, invece delle ceneri, minuscole particelle di carne ghiacciata.

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