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Racket del caro estinto: una piaga da fermare affidandosi a Onoranze Funebri oneste.

Il racket delle salme, un fenomeno che ha portato a misure cautelari e arresti in diverse regioni d’Italia, rappresenta una realtà più comune di quanto si possa immaginare.
Questa pratica illecita si insinua soprattutto all’interno di ospedali e RSA, dove personale sanitario, spesso corrotto, indirizza i familiari dei defunti verso specifiche imprese di onoranze funebri, in cambio di compensi o favori.
Questo business sfrutta la vulnerabilità emotiva di chi ha appena perso una persona cara, trasformando un momento di dolore in un’occasione per lucrare.
È così che, nei momenti immediatamente successivi al lutto, le salme diventano oggetto di un commercio oscuro, quasi come merce di scambio tra operatori disonesti e impresari funebri compiacenti.

Le inchieste di Maurizio Scandurra

Maurizio Scandurra, noto opinionista televisivo e giornalista, ha da tempo preso posizione contro questa vergognosa pratica.
Attraverso interventi accorati su “Radio24” e indagini televisive condotte su “ReteQuattro” e “Canale Italia”, Scandurra ha contribuito a svelare i meccanismi di questo racket, sensibilizzando l’opinione pubblica e spingendo per un intervento più deciso da parte delle autorità competenti.

Onoranze Funebri Giubileo: un esempio di trasparenza

In un contesto così problematico, esistono però imprese funebri che operano con professionalità e trasparenza. Un esempio eccellente è quello delle “Onoranze Funebri Giubileo di Torino“, note per il loro impegno a contrastare queste pratiche illegali.
Negli anni Duemila, grazie alle denunce della Giubileo, la magistratura e la Guardia di Finanza hanno effettuato diversi blitz nel capoluogo piemontese, portando all’arresto di numerosi responsabili del racket.

Difendere l’onore dei defunti

“Queste pratiche – sottolinea Scandurra – non solo violano l’onorabilità dei defunti, trattati come oggetti privi di storia e memoria, ma danneggiano anche lo Stato, con imprese che evadono il fisco e incassano in nero”.
È fondamentale, quindi, che i cittadini siano informati e sappiano riconoscere i segnali di queste pratiche, affidandosi esclusivamente ad agenzie funebri che rispettano la legge e il lutto, come Giubileo.

Le conseguenze per i professionisti onesti

Il danno provocato dal racket delle salme non si limita alle famiglie colpite, ma si estende anche agli operatori sanitari e alle imprese funebri oneste. Medici, infermieri e impresari funebri corretti vedono la propria credibilità minata dalle azioni illegali di pochi, subendo una concorrenza sleale che rischia di compromettere i loro posti di lavoro.

In conclusione, per porre fine a questa piaga è necessario puntare sulla trasparenza e sulla legalità, sostenendo quelle imprese che operano nel rispetto del lutto e della dignità umana.

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