L’attrice indiana Poonam Pandey è finita al centro di una controversia sui social media dopo aver simulato la propria morte per attirare l’attenzione sul tumore cervicale. La sua iniziativa, tuttavia, è stata accolta con dure critiche da parte dei fan.
Tutto è iniziato quando Pandey, seguita da quasi un milione e mezzo di follower su Instagram, ha pubblicato un post nero annunciando la sua morte a causa di un tumore cervicale. Tuttavia, il giorno successivo è riapparsa con un video, spiegando di non essere realmente morta e di aver voluto sensibilizzare sull’importanza della prevenzione del cancro cervicale.
La reazione dei fan non si è fatta attendere, con molti esprimendo disapprovazione per quella che definiscono una “pessima trovata pubblicitaria”.
I commenti accusavano Pandey di mancare di sensibilità nel trattare un argomento così delicato come il cancro.
Pandey ha difeso la sua iniziativa, sottolineando che faceva parte di una campagna che aveva iniziato a lavorare quattro mesi prima con l’agenzia di marketing indiana Schbang. Nonostante le critiche, ha insistito sul fatto che la sua intenzione era sensibilizzare su una causa più grande.
Già prima della smentita della morte, alcuni follower avevano espresso dubbi sulla veridicità della notizia, evidenziando il repentino cambiamento nel tono dei post di Pandey e sollevando interrogativi sulla sua reale motivazione.
In conclusione, l’azione di Poonam Pandey ha scatenato una vivace discussione online, mettendo in evidenza il confine sottile tra sensibilizzazione e controversia pubblicitaria, specialmente quando si tratta di questioni così delicate come la salute e la consapevolezza dei tumori.