Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno aveva commosso l’Italia ricordando il professore Pietro Carmina, morto nella strage di Ravanusa assieme ad altre otto persone, tra le quali una donna al nono mese di gravidanza. Ma nemmeno la massima attenzione del Capo dello Stato ha messo al riparo le vittime e i loro congiunti da una beffa lacerante. I parenti delle persone uccise dall’esplosione avvenuta l’11 dicembre dello scorso anno sono stati chiamati a pagare i funerali: per ogni servizio funebre sono stati chiesti 10 mila euro.
Il sindaco Carmelo D’Angelo ha preso le distanze ricordando di avere dato la disponibilità a farsi carico delle spese. “Ma le agenzie funebri ci hanno risposto che con le famiglie avrebbero provveduto loro“. Per il professore Carmina e per la moglie ha provveduto l’azienda nella quale lavora il figlio. Ma per le altre vittime restava un salatissimo conto da pagare. Nei giorni scorsi l’intervento della Regione siciliana che fa sapere di aver stanziato un milione di euro per la strage di Ravanusa e, con quel fondo, verranno affrontate anche le spese dei funerali. Il debito sarà saldato. L’offesa resta incancellabile.
fonte: repubblica.it