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Regione, campagna choc: “Decidi tu come tornare a casa, se in taxi o col Carro Funebre”.

Cosa ci fanno un taxi, un’ambulanza e un carro funebre – sì, proprio quello – nel cortile di Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte? Nessuna emergenza. Semmai, la rappresentazione plastica della sicurezza stradale in tutte le sue declinazioni, compresa la più estrema, oggetto dell’iniziativa «deciditucometornareacasasicuro è morto» rivolta agli studenti. E visto che, come è stato ampiamente dimostrato negli anni, snocciolare dati e cifre non basta – anzi: talora annoia -, si è deciso di puntare su qualcosa di più. E di diverso.
Cambiamento culturale
«Per alzare il livello di sicurezza sulle strade ci vuole un cambiamento culturale, costruito anche attraverso un linguaggio adeguato soprattutto se i destinatari della comunicazione sono i giovani – spiegano gli organizzatori dell’iniziativa -. Dunque non un semplice insieme di norme da impartire, ma un percorso che conduca ad una maturazione etica di un comportamento che pone al centro il rispetto per la vita e per la persona umana.
La maggior parte dei fattori di rischio che favoriscono l’evento incidente stradale sono legati alla persona e ai suoi stili di vita, come il consumo di alcol e droghe e comportamenti alla guida scorretti o disattenti.

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