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Dalla legge alla bara, l’Olanda continua a dare l’eutanasia a chi non la chiede.

Aggiornate la saga del fact checking sull’eutanasia in Olanda: sono state aperte le indagini sui decessi di tre donne in condizioni di fragilità psichiatrica e demenza.
Secondo i pubblici ministeri le eutanasie sono state praticate tra il 2017 e il 2018 in violazione della legge del 2002, e non si tratta certo di una novità: le indagini vanno a ingrossare i numeri già spaventosi degli abusi a cui ha inevitabilmente portato la legalizzazione della prassi eutanasica.
Le indagini e il medico a processo.
Un caso riguarda una settantenne, depressa, che in seguito a un’operazione chirurgica aveva scoperto di essere malata di cancro ai polmoni: parlando di «insopportabile sofferenza psicologica» la donna ha chiesto e ottenuto l’eutanasia da un medico che non si è avvalso del secondo parere, richiesto dalla legge, di uno psichiatra indipendente.
Gli altri due casi riguardano una donna di 60 anni, malata di Alzheimer, e una ottantenne che soffriva di artrosi. La notizia arriva mentre l’Olanda si prepara a processare per la prima volta un medico per aver dato l’eutanasia una donna affetta da demenza, senza il suo consenso: ricordate il caso terribile di cui Tempi si era occupato nel 2017?

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