Ad avviare la causa di beatificazione è stato il cardinale e arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco ma nonostante questo endorsement il suo nome divide e suscita polemiche: Aldo Gastaldi, nome di battaglia “Bisagno” potrebbe diventare molto presto il primo partigiano beato. Medaglia d’oro della Resistenza, noto anche come il “primo partigiano d’Italia”.
Prima della guerra fu impiegato all’Ansaldo di Sestri Ponente, poi arruolato e marconista nel Genio a Chiavari dal ’42 e pronto all’indomani dell’Armistizio a prender la via dei monti dell’entroterra chiavarese portando con se’ le armi non consegnate ai tedeschi, per dar vita alla prima formazione partigiana della zona, la Brigata Cichero, poi 3/a Garibaldi.
Fervente cattolico, senza alcuna connotazione partitica, morì a 24 anni il 21 maggio 1945, subito dopo la Liberazione, cadendo dal tetto della cabina di un camion, presso Desenzano (Brescia). Sul finire della guerra si distinse anche per il tentativo di porre fine ai regolamenti di conti tra le varie formazioni partigiane.