Le prime immagini del racconto su Instagram ritraggono Eva sorridente che mangia un gelato al parco, rapidamente arriva il buio: i nazisti stringono i loro micidiali artigli sugli ebrei d’Ungheria. “Eva.stories” è il titolo dell’account che si basa sul un diario tenuto per alcuni mesi nel 1944 da Eva Heyman, la Anna Frank ungherese. Si tratta di 70 brevi episodi realizzati da Mati Kochavi, imprenditore israeliano di successo del settore hi-tech, che proviene da una famiglia di vittime dell’Olocausto, e da sua figlia Maya, con l’obiettivo di coinvolgere millennial e post-millennial nel ricordo della Shoah, proprio mentre l’ultima generazione di sopravvissuti si sta estinguendo.