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North Dakota. Il cimitero di massa dell’asteroide che estinse i dinosauri.

Resti di dinosauri, pesci con sferule di roccia nelle branchie, tronchi di alberi fossili: sono le immagini del “cimitero di massa” provocato 66 milioni di anni fa. In un angolo sperduto del Nord Dakota, a Tanis, per la prima volta sono stati rinvenuti gli effetti diretti della catastrofe che si scatenò pochi minuti dopo l’impatto dell’asteroide di 12 chilometri di diametro avvenuto precisamente 65.760.000 anni fa che diede il colpo di grazia ai dinosauri e al 75% delle specie viventi.
Un eccezionale ritrovamento fatto dal gruppo guidato dallo scienziato Robert De Palma dell’Università di Berkeley (che ha concesso l’uso delle foto), è stato effettuato a partire dal 2013 nella formazione di Hell Creek.
Gli studi dell’immane catastrofe hanno accertato che l’impatto tra le altre cose provocò uno tsunami gigantesco che penetrò per decine di chilometri all’interno dei continenti, terremoti di magnitudo 11-12 che ne innescarono altri in molte parti del mondo, una pioggia di rocce e di sferule vetrificate incandescenti che provocarono estesi incendi.
Mai però finora si erano trovate le prove tangibili delle immediate conseguenze. Il gruppo di De Palma a oltre 3 mila chilometri dal cratere di Chicxulub ha scoperto in uno strato spesso un metro e mezzo alla fine del Cretacico un vero cimitero di massa: pesci, alberi, ammoniti, mammiferi primitivi, ossa di triceratopo, insetti, fossili di mosasauro (un rettile acquatico) accatastati insieme. Le branchie di alcuni pesci sono disseminate di tectiti, rocce di 5 millimetri di diametro eiettate dall’impatto.

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