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Cosa accadrà in futuro al corpo dei defunti.

L’industria funeraria potrebbe presto essere rivoluzionata dalla creazione di un nuovo ingegnoso dispositivo per la cremazione che assomiglia ad un essiccatore gigante. Il “Resomation”, chiamato anche bio-crematore, è un’iniziativa verde che offre un‘alternativa senza fumo alla cremazione utilizzando prodotti chimici per accelerare il processo di decomposizione. Ogni dispositivo costa 300.000 dollari. L’unità di forma irregolare viene riempita con una miscela di acqua e idrossido di potassio che scioglie rapidamente tessuti e organi molli. Il corpo della persona viene posta su uno scaffale in acciaio inossidabile all’interno di un cilindro metallico e la camera viene riscaldata a 180 gradi sotto pressione estrema: la decomposizione del corpo avviene in meno di tre ore e il risultato è una polvere bianca.
L’inventore britannico di “Resomator”, Sandy Sullivan, basa la propria tecnologia sulla chimica della decomposizione naturale. Il corpo all’interno della macchina si dissolve attraverso un processo chiamato idrolisi alcalina. Questa pratica è molto simile alla cremazione, ma è un metodo più etico e più pulito perché produce meno sostanze inquinanti e anidride carbonica. Il sistema utilizza un metodo a base di acqua, alta temperatura alcali e pressione per ridurre chimicamente il corpo in ceneri bianche sterili che vengono restituite ai familiari. L’azienda ha già venduto tre macchine in America e in Canada ed è in costante espansione non solo perché questo metodo è ecologico, ma anche perché il costo sostenuto dalla famiglia del defunto è inferiore, e dunque preferibile.

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