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Chiaravalle. Dopo David Bowie, il manifesto funebre per San Valentino.

Dopo quelli di un mese fa a ricordo di David Bowie, in questi giorni sono stati affissi per le vie della città manifesti per celebrare la morte di Valentino da Interamna, poi divenuto San Valentino, il santo degli innamorati. Identiche la menti che hanno avuto l’idea e le mani che hanno affisso i manifesti: quelle di Michael Giaccaglia, conosciuto ed apprezzato fotoreporter e anche contitolare di una storica impresa di onoranze funebri di Chiaravalle. Questa volta ad essere celebrato è San Valentino, morto a Roma il 14 febbraio dell’anno 273. Nei manifesti affissi negli spazi appositi si legge che “Valentino fu nominato vescovo di Terni a soli 21 anni ed è considerato il patrono degli innamorati perché una leggenda narra di come unì segretamente in matrimonio la cristiana Serapia e il centurione romano Sabino, che per amore si convertì al cristianesimo. Quando il Santo alzò le mani per benedire la loro unione, entrambi i giovani furono improvvisamente avvolti da un sonno beatificante ed eterno ed il loro Amore consacrato per sempre”. Anche questa volta l’impresa di onoranze funebri ha regolarmente pagato la tassa per l’affissione ed anche questa volta ha suscitato la curiosità dei chiaravallesi. Ma cosa avranno in mente per marzo e per i prossimi mesi?

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