Docente di letteratura, ma sedicente storico, più volte condannato dalla giustizia francese, è morto a Vichy il capofila dei negazionisti Robert Faurisson, 89 anni. Dopo essere riuscito verso la fine degli anni Settanta a fare uscire le sue strampalate idee al di fuori del ristretto circolo dell’estrema destra filo-nazista, Faurisson è diventato una triste figura di riferimento presso gli antisemiti, dall’ex leader iraniano Ahmedinajad all’ex comico francese diventato provocatore politico Dieudonné. Gli storici concordano nel giudicare le sue ricerche inconsistenti e antiscientifiche, ma la negazione della Shoah resiste agli argomenti razionali. In questo, Faurisson è stato un precursore della contemporanea passione per le teorie di complotto.