Angosciati, impauriti, inquieti, inibiti, liquidi in una società che sulla liquidità sta edificando le sue certezze. Sono gli aspetti emotivi che agiscono intrinsecamente in tutti quei giovani incapaci di gestire emozioni e conflitti, sopraffatti da un perenne senso di sconfitta, che scelgono il suicidio come l’ultima parola che dia voce a quel disagio che non ha trovato soluzione. Se ne parla sempre troppo poco dei giovanissimi al di sotto dei 20 anni che decidono di togliersi la vita come atto estremo di un dolore dell’anima, eppure solo in Italia rappresentano la seconda causa di morte tra gli adolescenti.