Tre ragazzini lo hanno ammazzato a sprangate mentre svolgeva il suo lavoro come guardia giurata. Adesso, chi passerà all’ingresso della stazione della metropolitana di Piscinola, dove Francesco Della Corte era in servizio quando è stato ucciso, si ricorderà di lui. Una lapide recita: “Vittima innocente della violenza minorile“. “Ciccio”, così era chiamato da chi lo conosceva bene, è stato ucciso da tre quindicenni. L’amministrazione comunale di Napoli ha promosso una giornata commemorativa dedicata proprio a Francesco Della Corte. La cerimonia si è svolta all’uscita della Metropolitana, alla presenza del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e di altre Autorità. Erano presenti anche i familiari della vittima: i figli Marta e Francesco e la moglie Maria. Parole dure per gli assassini del padre. E non potrebbe essere altrimenti. L’assessore all’Istruzione, Annamaria Palmieri, ha approfittato dell’occasione per ricordare “il lavoro quotidiano che va svolto sui ragazzi più giovani. Dalla scolarizzazione all’educazione civica, affinché episodi di violenza simili non accadano mai più”.