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Usa. Katie: il tentato suicidio e la seconda vita dopo il trapianto di faccia.

Katie Stubblefield aveva solo 18 anni quando rimase gravemente sfigurata dopo aver tentato il suicidio con un colpo di pistola. Soffriva di problemi gastrointestinali cronici, aveva alle spalle una relazione sentimentale fallita, la madre aveva appena perso il lavoro. Così decise di farla finita. Era il 25 marzo 2014. Il fratello maggiore sentì degli spari e la trovò a terra in un lago di sangue. I medici dell’ospedale di Oxford, in Mississippi, riuscirono a salvarle miracolosamente la vita, ma il suo volto era non c’era più. Non poteva masticare, deglutire e respirare. Poco dopo fu trasferita in un altro ospedale a Memphis, nel Tennessee dove per la prima volta fu ipotizzata la possibilità del trapianto di faccia che fu poi eseguito alla Cleveland Clinic in Ohio tre anni dopo l’incidente.

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