Una coppia di danesi gli ha appena portato una rosa gialla. Sono in vacanza a Milano, sapevano che al Cimitero Monumentale è sepolto l’autore de “I Promessi Sposi”, che hanno letto e amato. La tomba di Alessandro Manzoni, con ritratto dello scrittore e bassorilievi realizzati da Giannino Castiglioni, domina il Famedio, il tempio dove sono conservate le spoglie dei milanesi illustri. “Abbiamo molte tombe di personaggi e famiglie importanti, ma Manzoni è il più cercato. Ci chiedono anche dove siano sepolti Pavarotti e Callas, ma non riposano qui. Su una guida ci dev’essere un’indicazione sbagliata“, spiega Massimo Alessandrini, che sta facendo il servizio civile all’Infopoint di questa che è una delle prime mete turistiche di Milano. “Il sarcofago manzoniano, che inizialmente era collocato lungo una parete accanto a Carlo Cattaneo, nel 1958 è stato innalzato su un basamento con rilievi in bronzo di Castiglioni. Nel fare questa manovra gli operai hanno dovuto tirare fuori il corpo di Manzoni che, illuminato dalla luce che entrava dai rosoni, è diventato fosforescente. La leggenda dice che chi stava compiendo l’operazione abbia urlato: Manzoni è risorto!“.