La società dei trasporti di Londra si è rifiutata di esporre le pubblicità di un portale di comparazione di agenzie di pompe funebri che dice di voler “superare il tabù della morte”. Transport for London teme infatti che i quattro irriverenti manifesti proposti da Beyond possano “offendere in maniera grave e diffusa” gli suoi utenti. In uno dei cartelloni – esposti in altri luoghi della capitale britannica – si vede una coppia in costume da bagno che corre in riva al mare con sottobraccio quelle che potrebbero sembrare delle tavole da surf, ma, in realtà, sono i coperchi di due bare. “1.195 sterline, sola andata, tutto compreso, temperature torride, partenza da qualsiasi luogo”, recita la pubblicità. Il servizio proposto? “Una cremazione low cost e senza complicazioni”. In un altro si vede una donna che parla con una commessa in quello che appare come un negozio di abiti da sposa. Al centro del locale, però, c’è una bara rosa: “Per ottenere il look perfetto nel tuo grande giorno”, promette la pubblicità iettatrice. Un terzo manifesto mette in guardia dagli agenti di pompe funebri approfittatori esortando a non farsi “fregare” e a comparare i servizi funerari. L’ultimo – che sembra la pubblicità di un medicamento contro i sintomi influenzali – invita, in caso di “mal di testa, dolori, mal di gola e brividi”, a fare testamento: un altro servizio gratuito offerto da Beyond. “La nostra reticenza a parlare della morte è il motivo per cui i costi dei funerali continuano a crescere”, spiega il fondatore del portale di comparazione, Ian Strang. Il suo obiettivo, continua, è “superare il tabù della morte” e aiutare così i consumatori a comparare le diverse offerte. Sulla base dell’opinione di una società partner, però, Transport for London ha comunque giudicato che le pubblicità di Beyond andassero un po’ oltre e potessero offendere molti dei suoi utenti. Ha così discusso con il portale di comparazione una campagna più adatta a metropolitane e autobus.