Lara Saint Paul è morta all’inizio di maggio 2018. L’artista, che aveva partecipato a diverse edizioni del Festival di Sanremo (peraltro cantando insieme a Louis Armostrong, il quale prese parte alla kermesse negli anni ’60), non ha vissuto un periodo felice dopo la morte di suo marito, costretta a fare ricorso al sostegno della legge Bachelli per dare sostentamento alle sue due figlie con problemi e a sé stessa, che negli ultimi mesi ha provato a combattere, uscendo sconfitta, con un cancro molto aggressivo. La sorella ha denunciato come le difficoltà burocratiche abbiano reso impossibile, da dodici giorni a questa parte, la fattibilità di un funerale per l’artista. Le problematiche per le sue onoranze funebri non sono di tipo economico, bensì burocratico. Spiega la donna: “Lara ha sempre parlato di voler essere cremata; per lei la morte fa parte della vita. Le norme sulla cremazione sono così incredibili che, dopo 12 giorni, noi stiamo attendendo l’ok per poterlo fare. Perché Manuela è con me e ha potuto firmare, mentre l’altra figlia ha un sostegno e non ha ancora potuto farlo. La cosa che rende insopportabile questa attesa è che appunto le ragazze stanno attendendo perché possano essere celebrati i suoi funerali“.