Per la prima volta al mondo è stata avviata con esito positivo in Italia una catena di trapianto di rene da vivente tra coppie donatore-ricevente incompatibili (programma cosiddetto “cross over”), innescata da un donatore deceduto. Un paziente iperimmunizzato in lista d’attesa ha ricevuto un organo da donatore deceduto e la donatrice vivente per lui incompatibile sarà sottoposta nella giornata di domani al prelievo del rene, che verrà poi donato a un altro paziente compatibile. A comunicarlo è il Centro Nazionale Trapianti. Il programma, allargando il pool di potenziali donatori, faciliterà il trapianto di quei pazienti di difficile trapiantabilità (per esempio pazienti immunizzati) che non possono ricevere l’organo dal donatore vivente per loro disponibile a causa della presenza di anticorpi specifici nei confronti dello stesso donatore (incompatibilità).