Invisibili, ma reali. Storie di identità eclissate nel nulla come le loro vite. Nessuno, dopo un mese, ha ancora riconosciuto il corpo. Giace in una cella frigorifera senza sepoltura. C’è una solitudine che tuona. I capelli rossi, alta, bella, consumata dagli anni e da una vita difficile, impregnata di alcol e di persone sbagliate. In molti in paese la incontravano. Irjna Sjvak, aveva 51 anni. È stata trovata morta un mese fa davanti ad una casa abbandonata, dove si rifugiava. Nel cuore di una città.