Victoria è diventato il primo stato dall’Australia a consentire il suicidio assistito. La nuova legge è stata approvata dopo 100 ore di dibattito parlamentare, comprese due sedute notturne. Il nuovo provvedimento consente ai malati terminali di fare richiesta per un farmaco che induca la morte, ma la procedura potrà essere eseguita solo a partire da metà 2019. I richiedenti dovranno avere almeno 18 anni di età e una previsione di vita inferiore ai sei mesi. La legge ha numerose salvaguardie per assicurarsi che sia utilizzata solo dalle persone con gravi malattie e sintomi molto dolorosi. Ogni paziente dovrà fare richiesta a tre diversi medici, appositamente formati per affrontare questo tipo di situazioni. Ogni caso dovrà essere rivisto da una commissione e si dovrà inoltre verificare che la richiesta sia volontaria, da parte del paziente, e non frutto di una coercizione. In Australia il suicidio assistito è formalmente illegale a livello federale, ma i singoli stati hanno comunque facoltà di adottare leggi diverse da quelle federali.