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Ormezzano: un cuore Toro e la scrittura come droga.

Ha scritto di tutto e per tutti, è stato direttore perfino di un giornale finanziato e sponsorizzato da un’agenzia di pompe funebri, di proprietà di un ex ciclista, Alcide Cerato. “Un buon gregario, io lo chiamo il barista”, disse Gpo con il suo tradizionale humour, nero per l’occasione. Il periodico si chiamava “La buona sera” e si occupava del rito funebre, in ogni suo aspetto. Solo Gpo, poteva riuscire in un’impresa del genere senza cadere nel ridicolo. Un mito.

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leggi l’articolo su “La Buona Sera” pubblicato da Repubblica il 16 maggio 1998

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