Le categorie dei lavoratori escluse dai cosiddetti “usuranti” per l’uscita anticipata per la pensione proseguono nella forte protesta contro il Ministero del Lavoro e lo stesso Governo che con gli ultimi emendamenti sull’Ape social non avrebbero tenuto conto dei diversi casi particolari. Ad esempio, i marmisti e l’intero settore lapideo: “Un lavoro costellato di malattie professionali non viene minimamente considerato usurante dal Governo centrale, in vista dell’Ape pensionistica, e mancano anche regolamenti e controlli sulla sicurezza del lavoro da parte degli Enti locali”, spiega Federico Greco, presidente nazionale di AssoMarmo-Casartigiani. Resta forte la polemica, con i marmisti che fanno scudo contro le scelte del governo: “il lavoro del marmista si svolge in ambienti umidi, dovendo effettuare la lavorazione del marmo con l’ausilio di acqua, e inoltre rumorosi e polverosi. Non è usurante questo tipo di lavoro? Per non parlare dei pesi manovrati ogni giorno”.