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Nuvolera. 20 milioni di fatturato vendendo feretri: “shopping” di Lorandi in terra veneta.

Ripescando un vecchio detto della tradizione popolare, in questo settore di lavoro ce ne sarà sempre. E la Lorandi spa di Nuvolera in un certo senso lo conferma con i numeri: la ditta, aperta ormai da più di 60 anni, è specializzata nella produzione di cofani funerari (circa 60mila ogni anno), urne cinerarie e accessori, imbottiture, croci e maniglie, coperchi decorati. L’azienda bresciana ha chiuso il 2016 con un fatturato vicino ai 20 milioni di euro: il quartier generale è appunto a Nuvolera, con lo stabilimento principale (da 20mila metri quadrati) in un’area da 50mila mq e per cui sono stati investiti più di 1 milione e mezzo di euro per la realizzazione di un impianto fotovoltaico. Il gruppo lavora con altre otto cosiddette “unità locali” ed esporta la propria manifattura in gran parte dell’Europa e in Russia, Australia e Stati Uniti. Sono 141 i dipendenti al lavoro: di questi 120 sono operai e gli altri impiegati. Proprio in questi mesi Lorandi ha portato a compimento l’acquisizione delle Onoranze Funebri Asm di Rovigo, di cui già controllava il 10%. L’azienda è stata fondata nel 1954 da Emilio Lorandi. In paese è conosciuto anche per essere stato un grande artista: è sua la scultura del Cristo che oggi “riposa” al Parco degli Alpini.

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