Forse i cinque giovani non sapevano che un articolo del Codice Penale, il 724, prevede e punisce il reato di “oltraggio ai defunti”: “Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose e contro la Divinità, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da cinquantuno a trecentonove euro. La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti”. Tutto vero. La notizia arriva dal Comando della Polizia locale: “A bordo di una Polo stavano tornando a casa in Val di Non dopo la nottata trascorsa alla festa di Halloween organizzata a Storo; transitando all’altezza del cimitero di Saone, lì dove la strada statale costeggia il camposanto, hanno pensato di abbassare i finestrini e di imprecare ingiuriando i morti di chi in quel momento era riunito al cimitero per la consueta messa di commemorazione dell’1 novembre”.