Adesso re Bhumibol è veramente morto. Dissolto in una nube bianca. Quando i thailandesi hanno visto levarsi quel fumo candido, hanno pianto disperatamente. Perché a quel punto il loro amato sovrano ha davvero smesso di essere persona, per diventare memoria. In realtà il re era morto il 13 ottobre dell’anno scorso, ma la conclusione della sua parentesi terrena è avvenuta solo ieri. Dopo che, per un intero anno, il Paese ha vissuto un lutto che ha segnato di nero i corpi e le anime. E ultimamente perfino gli schermi, visto che il governo ha imposto alle emittenti televisive di ridurre l’intensità del colore di tutti i programmi. Un modo per abbrunare la realtà. Per coprire il Paese di un velo luttuoso e malinconico.