Migliaia di persone travestite da scheletri hanno sfilato per Città del Messico per il “Giorno dei Morti”. La parata quest’anno è stata dedicata alle 228 vittime del terremoto: tutti hanno camminato dietro un enorme pugno chiuso fatto di caschi e picconi. Il pugno era stato il segnale dei soccorsi per chiedere silenzio e per sentire se qualcuno era ancora vivo sotto le macerie. Trecentomila i partecipanti, 700 i performer, che hanno danzato e cantato canzoni messicane. Il colorato festival ogni anno celebra i cari che sono deceduti: in genere è un momento che si vive in famiglia, raccolti attorno alle tombe, ma per il secondo anno il festival si fa anche in grande, a Città del Messico, per attrarre più turisti.