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Il buon successo di Devotio 2017.

La prima edizione di Devotio, Esposizione di prodotti e servizi per il mondo religioso, si è chiusa l’11 ottobre 2017 con un bilancio positivo per questo settore di nicchia. 123 espositori, con 1600 visitatori in quattro giorni: una prima esperienza che ha già evidenziato il carattere internazionale e l’attenzione verso il made in Italy e il prodotto di qualità da parte degli operatori di tutto il mondo con la partecipazione di 36 Paesi visitanti, Italia compresa. La manifestazione ha visto diversi momenti di riflessione a 360° sul tema che ha caratterizzato la prima edizione, “I cinque sensi nella liturgia”, con una mostra d’arte dal percorso sensoriale e convegni di approfondimento culturale. Valentina Zattini, responsabile di Devotio, sottolinea come “i convegni si sono orientati alla formazione dei sacerdoti che spesso non hanno le stesse occasioni dei professionisti di poter praticare con regolarità una formazione continua e dedicata. È stato positivo aver visto già da questa prima edizione una buona risposta di presenze”.
Fra gli incontri più partecipati quello su Chiese cimiteriali e liturgia delle esequie in occasione della cremazione. “Significati antropologici del trattamento dei defunti: morte e riti funerari nella preistoria e nell’antichità” è stato l’argomento affrontato da don Fiorenzo Facchini, professore emerito di Antropologia presso l’Università di Bologna. Il tema della custodia del corpo nell’ottica cristiana è stato trattato nelle relazioni “L’ultima Pasqua del cristiano: significato delle esequie e della sepoltura” e “Tradizione della sepoltura e pratica della cremazione: l’attuale normativa canonica” esposte da don Amilcare Zuffi, direttore Ufficio Liturgico Diocesi di Bologna e segretario della Commissione Regionale Emilia-Romagna per la Liturgia. L’aspetto della rimozione della morte nella società contemporanea è stato ben spiegato da Claudia Manenti, architetto, con l’intervento “Rimozione della morte e luoghi della memoria”; Manenti ha anche proposto un esempio concreto del Nord Europa nell’approfondimento ”Sepoltura delle ceneri e liturgia battesimale nelle chiese cimiteriali della Germania”.

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