In Giappone il tasso di disoccupazione è al 3 per cento, quota fisiologica secondo gli economisti. Ma Tokyo non è il paradiso dei lavoratori. È la patria del “karoshi”, la morte per sfinimento causata dalle aziende che impongono ai dipendenti una montagna di ore di straordinario. Ora uno di questi casi è finito in tribunale. È il suicidio di Matsuri Takahashi, una giovane praticante di 24 anni della grande agenzia di pubblicità Dentsu, famosa per i suoi ritmi forsennati.