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Milano. 1630: la fine atroce del barbiere Mora, morto innocente sulla ruota del supplizio.

Percorrendo via Torino da piazza del Duomo e proseguendo in corso di porta Ticinese, prima di arrivare alle colonne di San Lorenzo si incrocia sulla destra una strada stretta e curva che porta in via Cesare Correnti. È la via intitolata a Gian Giacomo Mora (1587-1630), l’unico barbiere, crediamo, cui spetti questo onore, almeno a Milano.

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