Un anno fa all’età di 91 anni, veniva a mancare Bernardo Caprotti, patron di Esselunga, imprenditore schivo e dedito al lavoro che ha creato un colosso della grande distribuzione con 22mila dipendenti che ha valore stimato superiore a 7 miliardi di euro. Il 70% dell’azienda è stata lasciata alla moglie Giuliana Albera e alla loro figlia Marina, mentre i figli del primo matrimonio Giuseppe e Violetta hanno ereditato il 15% ciascuno del colosso dei supermercati. Nel primo anniversario della scomparsa, la famiglia avrebbe pensato di celebrare la ricorrenza con una messa presso il Duomo che è il simbolo di Milano. Ma nonostante l’accordo tombale firmato da tutti gli eredi lo scorso giugno, per garantire la gestione dell’Esselunga e una futura via d’uscita dall’azionariato di Giuseppe e Violetta, la famiglia resta ancora divisa.